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Immagine del redattoreElpidio Pezzella

La fine di uno, l’inizio di un altro

«Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualche altra cosa, fate tutto alla gloria di Dio».

1 Corinzi 10:31



Ci stiamo affacciando, grazie a Dio, ad un nuovo anno. Tra poche ore saluteremo un altro anno e stileremo qualche bilancio, ripromettendoci di fare meglio nel ripensare a tutte le cose che avremmo voluto, ma non siamo riusciti a fare. Eppure se non siamo frettolosi, potremmo apprezzare le non poche portate a termine, le separazioni che ci hanno alleggerito e gli incontri che ci hanno arricchito. Spero di essere uno di questi. Non so da quanto tempo leggi le mie meditazioni settimanali, ma con fraterna gioia ti rendo partecipe che si tratta di un viaggio iniziato nel 2015. Quindi stiamo portando a casa il decimo giro di boa. E sono sinceramente onorato di averti tra i lettori. Nulla può rendermi più orgoglioso dell’essere in qualche modo un modesto strumento nel campo del Signore per l’edificazione dei suoi credenti. Ed è così che settimana dopo settimana attraverso spunti di riflessione e testimonianza mi sforzo di incoraggiare la fede e rafforzare la ricerca dell’azione dello Spirito nella vita di chi mi legge. Per stimolare la lettura della Bibbia, allego sempre un piano intensivo di lettura che consente in un anno di attraversare integralmente tutta la Scrittura. Spero di annoverarti tra chi avrà il coraggio di ritagliarsi quotidianamente del tempo.

 

In giorni dove l’attenzione di molti è rivolta esclusivamente alle tavole da imbandire, all’osservanza di quella o questa tradizione, al consumo di una vivanda piuttosto che di un’altra, alla scelta degli invitati o della location, il credente è vocato ad un atteggiamento diverso, perlomeno equilibrato, nella consapevolezza di essere “sale della terra e luce del mondo”. Nella piena libertà, ciascuno si adoperi a compiere azioni e a prendere decisioni che possano rendere gloria a Dio. Ben consapevole che non è ciò che entra nel ventre a contaminare, ma piuttosto ciò che fuoriesce dalla bocca (e dal cuore), siano questi giorni rappresentativi della fede cristiana, perché dalla stessa fonte non può uscire il dolce e l’amaro (Giacomo 3:11). Colui che ha scelto Cristo, concedendogli di albergare nella mangiatoia del suo cuore, sa che “non solo di pane vivrà” e che del continuo deve ricercare “i beni di lassù”. Ti esorto a non lasciarti trasportare dallo spasmodico desiderio di apparire, avendo, facendo e dicendo. Chiunque è in condizione di fare il bene lo faccia in rispettoso silenzio, glorificando Dio per la possibilità avuto. Chi invece il bene lo riceve non si senta umiliato o offeso, piuttosto glorifichi Dio per aver dato a qualcuno la possibilità di compierlo nei suoi confronti. Tutto ciò ci proietti al nuovo anno solare con il desiderio di continuare a fare tutto alla gloria di Dio.

 

La vita mi ha dolorosamente insegnato che non saranno le nostre speranze a tenere lontano i dispiaceri. Non basteranno i migliori e più sinceri auguri di rito a dare senso o motivazione a chi soffre o sta lottando contro un male o un’ingiustizia, a chi sta annegando nelle lacrime del cordoglio, a chi non ha più niente o si ritrova tutto solo. Soltanto le Sue parole possono riscaldare il cuore freddo, consolare l’anima abbattuta, aprire uno spiraglio, tracciare un sentiero. Sono proprio loro, le uniche che non hanno limiti temporali, a spingermi a pregare per chi è nella difficoltà e a benedire Dio per quanti hanno rinunciato alla loro vita per migliorare un po' quella degli altri. Quanti hanno bisogno di sostegno, sono veramente tanti. Ringrazio Dio per quanti mi hanno circondato con il loro amore, dagli intimi ai più lontani, per chi mi ha sostenuto nei vari progetti, per chi mi ha collaborato nel ministero e nelle attività, per la grande famiglia spirituale e i conservi che ancora si affaticano nella Sua opera, e per chi ha trovato un beneficio attraverso uno dei miei libri. Per questo spero di trovare le energie e le risorse necessarie per dare alla luce nuove pubblicazioni.

 

Non dimenticando quello che è stato l’anno che sta per concludersi e volgendo lo sguardo all’anno in arrivo, levo un’amorevole supplica al Padre di ogni misericordia per te e per i tuoi cari affinché vi assista e vi guidi, rivestendovi della Sua infinita grazia e concedendovi una misura traboccante del Suo Spirito, così da non essere in preda all’ansia o vittime della paura. Abbiate un potente e benedetto anno nel Signore!



 

Piano di lettura settimanale

della Bibbia n. 1

01 gennaio     Genesi 1-3; Matteo 1

02 gennaio     Genesi 4-6; Matteo 2

03 gennaio     Genesi 7-9; Matteo 3

04 gennaio     Genesi 10-12; Matteo 4

05 gennaio     Genesi 13-15; Matteo 5:1-26


PS

Questo piano parte dal primo giorno del nuovo anno e per questo appare ridotto. Dalla prossima settimana sarà regolarmente di 7 giorni, dal lunedì alla domenica.

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