Vivi in quel palazzo da quando sei nata. Quel portone e quel cortile passaggi obbligatori per poi salire a casa dove mamma e papà ti aspettano. Nessun grillo per la testa, la vita è bella così: l’amore della famiglia, il lavoro con il fidanzato, un ordinario straordinario in giorni folli e tragici, senza nessun ombra o velo di sospetto. Il domani un sogno ancora da realizzare, un viale da percorrere. Poi come un lampo estivo ti piomba addosso quel vicino così silenzioso, dallo sguardo spento, venuto dalla Spagna.

Un ragazzo, da poco in affitto in una delle abitazioni degli Alfieri, accolto inconsapevolmente come un cavallo di Troia. Il mostro si è palesato tra le mura amiche un pomeriggio come tanti, ma che ha stravolto per sempre i giorni che verranno. Rosa si è trovata afferrata, assalita mentre con tutte le sue forze provava a gridare sotto le mani omicide che rendevano flebili i suoi sforzi. Come se nulla fosse, l’ha lasciata inerme sul pavimento, mentre chi l’amava la cercava e la chiamava. Un mostro.
Sgomento e dolore escono dal bagno, corrono nel cortile, sfondano il portone e come una coltre coprono la cittadina di Grumo Nevano. Si fa fatica a credere, ad accettare. Nel cuore ribolle la rabbia, si grida vendetta, si lascia il posto alla giustizia che mai potrà ridonare una figlia alle braccia di chi l’amava veramente. Inchieste, analisi e processi serviranno solo per un “mea culpa” dei pochi onesti e sinceri.
Più mostriciattoli si nascondevano nelle pieghe dell’assalitore, che furtivamente spiava la bella Rosa uscire e rientrare, alimentando con desideri ossessivi un piccolo mostro relegato nel cantuccio della mente fino a non controllarlo più. Un altro si nutriva di stupefacenti, prendendo dall’anfratto dell’animo il sopravvento e annebbiando la parte ancora buona del ragazzo. Mostri antichi che stanno rosicchiando tante vite, depredandoli di scoprire la bellezza di una relazione amorosa e della vita tutta.
Orribile quanto si sta insediando nelle viscere dell’umanità e che si racchiude come un ventaglio dal deterioramento emotivo ed emozionale alla trasgressione violenta. Il mondo è invaso da una pletora di mostri che fagocitano la spazzatura che dai media si spande ovunque, mentre una massa confusa non riesce più a distinguere la destra dalla sinistra. Dove sono finiti i riferimenti?
Qualcuno sta gridando: “Si salvi, chi può”. Io posso solo gridare: “Signore, salvaci tu”.
Comments